Il Gimbal adatto alle riprese con droni è un supporto per videocamera (o fotocamera) attivamente autolivellante e autostabilizzato, controllabile a distanza mediante radiocomando.
La piccola Sony QX10 è una fotocamera pensata come estensione per smartphone, è priva di monitor, flash, impugnatura; ma registra i video su micro sdcard con buona qualità (relativamente al tipo di fotocamera). E' quindi molto leggera e il rapporto tra peso e qualità video è ottimo.
Mi è sembrata una buona base di partenza per sperimentare le riprese aeree col drone (soprattutto all'inizio quando l'affidabilità del drone era ancora tutta da dimostrare!), anche in considerazione del prezzo contenuto. (molto meno di una GoPro, con una qualità video secondo me maggiore)
La sua caratteristica di potersi connettere ad uno smartphone via WiFi, su un drone è praticamente inutile a causa della portata limitata.
Poi con l'uso pratico ho scoperto anche dei limiti; in particolare ha, secondo me, due particolari mancanze: la più importante è che non ha un'uscita video in diretta, ne analogica no digitale, la seconda è che non c'è un tasto per far partire la registrazione video, è indispensabile collegare lo smartphone ogni volta.
Nonostante questi inconvenienti (aggirabili entrambi) rimane comunque un "sistema" valido per il rapporto qualità prezzo.
Questo piccolo Gimbal è sostanzialmente molto standard. sfrutta una costruzione molto comune.
La meccanica permette di muovere la camera su tutti i 3 assi dello spazio facendo perno sui 3 motori. Il movimento è dovuto a motori brushless e dato il basso peso della Sony QX10 tutti e 3 i rimandi meccanici sono a sbalzo.
Come per tutti i Gimbal, ho dovuto porre molta attenzione nel bilanciare molto bene tutti i pesi: la videocamera deve essere in uno stato di equilibrio neutro o quasi.
L'elettronica è una scheda Basecam a 3 assi e uso il relativo software AlexMos.
Con l'occasione di costruire questo Gimbal ho sperimentato l'uso della fibra di carbonio (in accoppiata alla resina epossidica) e mi sono costruito le staffe a "L" su misura. Le staffe hanno una nervatura di rinforzo in corrispondenza della curvatura e sono molto rigide e allo stesso tempo leggere.
La caratteristica più particolare di questo gimbal è che ho voluto provare a costruire un "contatto strisciante" in corrispondenza dell'asse Z. In questo modo:
-ho potuto usare la batteria principale del drone per alimentare anche gimbal e trasmettitore video,
-ho montato il trasmettitore video sul frame del drone, in posizione ferma e ben esposta,
ed ho mantenuto la possibilità di ruotare a 360 gradi sull'orizzonte senza limiti;
In alternativa, avendo un gimbal a 3 assi, tutto sarebbe dovuto essere appeso al gimbal stesso per assecondare la rotazione sull'asse z.
In questo modo non ho dovuto appesantire in gimbal di batterie dedicate e trasmettitore video (probabilmente per l'asse z avrei dovuto procurarmi un motore più grande, in grado di sostenere molto più peso).
Otretutto, se mi serve, posso smontare l'intero gimbal dal drone e usarlo anche manualmente semplicemente collegandovi una "maniglia" con batteria.
Per pilotare il gimbal ho scelto di usare una radio dedicata esclusivamente ad esso.
Avrei potuto mettere un modulo aggiuntivo sulla mia radio principale ma leggendo in giro ho capito che in prospettiva di fare riprese "fatte bene" sia indispensabile lavorare in 2: un pilota per il drone, un aperatore per la videocamera. Ho usato una radio molto economica non essendoci nessun pericolo legato alla sua eventuale inaffidabilità.
Per ovviare alla mancanza di una uscita video della telecamera ho montato una piccola telecamerina che fa da "mirino" e che rimanda il segnale ad un trasmettitore video che ho montato sul frame del drone. Questo sistema non è sicuramente l'ideale ma è un compromesso acettabile per una soluzione così economica.
Per agganciare la videocamera al gimbal non ho usato l'attacco a vite ma ho sfruttato il suo sistema di aggancio, ho costruito una piastrina che che riproduce la forma della staffa che la Sony da in dotazione per agganciare allo smartphone. Sulla medesima piastra ho ricavato lo spazio per montare la telecamerina aggiuntiva.
A terra uso un monitor da 10 pollici collegato al ricevitore video. Il segnale video che si riceve a terra è di bassa qualità, ma il video registrato dalla videocamera è FullHD.
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